"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

mercoledì 15 ottobre 2014

Ma guarda che bello spettacolo...

Ma che bella partita si è disputata ieri tra Serbia e Albania !!
Più che una partita di calcio è diventata una partita di calci... e pugni.



Si trattava della partita di andata tra le due nazionali per la qualificazione all'Europeo di Calcio.
Paradossalmente entrambi gli Stati giocano anche partite separate per l'ingresso in Europa; l'Europa della Comunità; quella dove si vive tutti insieme e si fanno grasse risate, affermando che il processo di ammissione di Serbia e Albania è quanto mai imminente e la questione Kosovo sta facendo passi da gigante, verso una soluzione condivisa.

Bene. a smentire questa marea di dichiarazioni e belle aspettative, ci ha pensato niente di meno che una partita di calcio e l'eco che ha avuto.

Una bandiera appesa ad un drone che tra l'altro costa svariate migliaia di euro (il drone, non la bandiera) e richiede una certa abilità per essere manovrato propriamente.
Così tanta abilità che si potrebbe pensare ad un volo già programmato da tempo. Non solo per come volava il drone, anche per la bandiera, che qualcuno avrà pur preparata.

Intanto nella bandiera non c'era disegnato il Kosovo o l'Albania. La bandiera mostrava la così detta Grande Albania, con Albania appunto, un buona parte di Montenegro, il Kosovo, una bella parte della Macedonia o FYROM e anche un pezzetto di Grecia. 

Rappresenta uno stato che non è mai esistito, se non per un breve periodo durante la Seconda Guerra Mondiale ad opera del fascismo. 

Si tratta quindi di una provocazione, Ancora più grave se è stato, come si dice, il fratello del Primo Ministro albanese a inscenarla.

La partita si giocava nello stadio del Partizan, a Belgrado. Anche li come in Italia, c'è una forte influenza di ideologie politiche e nazionalismo che si mescolano allo sport. 
La presenza del tifoso/nazionalista Ivan il Terribile era una certezza, non una sorpresa come appare dai TG. 

Far volare quella bandiera sopra il campo durante la partita, è più di una provocazione da idioti. Si tratta della volontà di voler provocare ciò che è successo.

Che poi in TV si vedano i tifosi serbi che partecipano ai tafferugli è normale, visto che di tifosi albanesi non ce n'erano. Tra l'altro se i giocatori albanesi non fossero andati con tanta veemenza, ad impadronirsi di quella bandiera staccata dal drone, forse non sarebbe successo nulla.

Non si tratta della bandiera albanese né di nessuno Stato!! E' una bandiera che non rappresenta nulla, se non la volontà di creare problemi !! Rappresenta solo la scusa per provocare ciò che in effetti è accaduto.

Attenzione quindi. Perché il torto o la ragione, come al solito non stanno da una sola parte... L'evento della partita di calcio tra Serbia e Albania, è l'ennesima dimostrazione che siamo ben lontani dall'andare tutti d'amore e d'accordo.

Tra l'altro in Italia, in concomitanza delle partite di calcio, succede anche di peggio.  

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