"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

giovedì 24 aprile 2014

Cocaina... Zero Zero Zero

Ho letto un libro che documenta in modo molto ampio il traffico di cocaina a livello mondiale.
Il libro è Zero Zero Zero di Roberto Saviano.

La cocaina muove la finanza mondiale, ha salvato molte tra le principali banche mondiali dalla crisi economica fornendo la liquidità necessaria alla sopravvivenza; permette a molti gruppi criminali di allestire business di entità incredibile, con budget superiori agli stessi paesi, dove il traffico di coca ha origine e si sviluppa.

La cocaina regge intere economie ed è un moltiplicatore di soldi incredibile. 
Dal produttore all'ultimo spacciatore che vende la coca al cliente finale, il prezzo aumenta e aumenta la quantità di coca che nei vari passaggi viene tagliata con diverse sostanze.

Saviano affronta il traffico di coca nei dettagli, dagli aspetti economici, agli aspetti logistici della produzione, del trasporto, dello smercio, dei legami tra gruppi criminali a livello mondiale.
Fino ad arrivare agli imperi economici criminali che costruiscono la propria fortuna proprio sulla cocaina.

Va comunque affermato un fatto che non necessariamente deriva direttamente dal libro di Saviano: la fortuna dei trafficanti è dovuta alla richiesta di cocaina dettata dal mercato. Il mercato a sua volta lo fanno i clienti ovvero i consumatori di cocaina; sono loro che creano la richiesta.

Il traffico di cocaina ha provocato 70.000 morti ammazzati nel giro di pochi anni, nel solo Messico.
Altre decine di migliaia di morti in Colombia. Chi sa quanti altri morti in tutto il mondo per stabilire i rapporti di forza tra i trafficanti e chi sa quanti altri morti proprio a causa dell'uso di cocaina.

Senza pretendere di arrivare ad un'analisi dettagliata come quella di Saviano nel suo libro, ci limitiamo ad un calcolo semplice:

Un grammo di cocaina costa sul mercato un prezzo variabile tra i 50 e gli 80 Euro.
Il prezzo di un fucile automatico in alcuni paesi africani non supera i 10 dollari, un po' di più in Afghanistan e circa 150 Euro nei Balcani.
Per fare le guerre, per destabilizzare i governi e armare i gruppi criminali, servono queste armi.

Qui si concretizza il nostro calcolo "semplice": 
ogni stronzo che compra un grammo di cocaina, non solo provoca un danno al servizio sanitario nazionale, di cui prima o dopo avrà bisogno; ma contribuisce in maniera determinante all'acquisto di quelle armi che servono a rendere forti i gruppi criminali; dei gruppi criminali che a loro volta gestiscono la produzione e il traffico di coca. 

La responsabilità dei 70.000 morti messicani e delle altre decine di migliaia di morti in tutto il mondo, vanno si imputate ai trafficanti e ai vari cartelli della coca; ma una piccola percentuale di responsabilità ricade anche sulla coscienza del singolo stronzo, che acquistando cocaina, ne determina la domanda sul mercato.

Meno tossici, meno business della droga.
Meno droga, meno armi;
Meno armi, meno guerre e meno morti.

Non più tossici: fine della domanda di droga sul mercato;
fine del crimine organizzato finalizzato al traffico di droga;
meno guerre in tutto il mondo;
fine della grande finanza fondata sulla liquidità prodotta dal traffico di cocaina.

Le varie campagne contro l'uso della droga dovrebbero sensibilizzare, non solo sulla pericolosità della droga per la salute di chi ne fa uso, ma anche e soprattutto sul fatto che ogni grammo di cocaina acquistato per il divertimento di un sabato sera, contribuisce a far morire decine di persone in giro per il mondo; oltre a far prosperare criminali senza scrupoli.

In conclusione:
la prossima volta che ti fai una pista... pensa che stai uccidendo altre persone innocenti... oltre a te stesso, coglione !


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