"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

giovedì 15 dicembre 2011

Perseverare nei soliti sbagli... Libya in piazza

Siamo alle solite anche in Libya... ma quante volte vogliamo commettere gli stessi sbagli? 
Abbiamo fatto di tutto per distruggere uno stato che a modo suo funzionava, uno stato governato da Gheddafi e che aveva rapporti di ogni tipo con tutti i suoi aggressori.
Adesso governa un consiglio transitorio sorto dalle ceneri dei bombardamenti e appoggiato dai paesi aggressori, Francia in testa. 

Oggi la gente era nuovamente in piazza a chiedere le dimissioni proprio del consiglio transitorio che, a dire di molti manifestanti non sta facendo nulla per rimettere in piedi il paese.
Cosa ci si può aspettare da un governo transitorio scaturito in fretta a seguito dei bombardamenti? Chi mai ne può fare parte se non quelle poche persone che hanno acquisito il potere grazie all'appoggio occidentale anziché del popolo? Chi di questi è abituato a gestire il paese e la sua politica se fino ad ora lo aveva fatto Gheddafi?

La popolazione si lamenta, ma va detto che le aspettative date e le promesse fatte al popolo erano poco realistiche, irrealizzabili e troppo generiche. Quando si promette la libertà senza specificare meglio, ognuno si aspetta una libertà conforme alla propria immaginazione, senza capire che la libertà di un popolo deve rispettare molte regole sociali che permettono pacifiche interazioni tra i cittadini e tra lo stato e gli altri paesi.  
Che cosa ci si poteva aspettare da una guerra? Sicuramente non un miracolo, soprattutto in considerazione che il livello della vita nella Libya di Gheddafi non era poi così male.

Altre notizie parlano di violazioni dei diritti umani nei confronti degli immigrati in Libya da altri paesi africani. Anche questi episodi non sono nuovi, avviene così ovunque la NATO scateni una guerra legalizzata dall'ONU. Gli esempi precedenti, tanto per citarne alcuni sono Bosnia e Kosovo, precedenti da cui le istituzioni internazionali dimostrano di non aver imparato niente, commettendo sorprendentemente gli stessi errori ancora una volta.. 

Bene... in conclusione parlare di una operazione di successo in Libya è una vera e propria presa in giro anche per noi che cerchiamo di informarci e di sapere cosa ci succede intorno.
In Libya stiamo deludendo tutte le false aspettative date alla popolazione. Nella migliore delle ipotesi saremo in grado di soddisfare la sete di denaro e di potere promesse a qualche "nuovo governante" pro occidentale che appoggia l'ingerenza francese e inglese negli interessi della Libya.

Complimenti per l'ottimo risultato!!!

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