"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

lunedì 5 dicembre 2011

Governo e soldi - 3 Manovra Monti

Esiste un detto che recita:


"Chi lascia la strada vecchia per quella nuova,
sa quello che lascia ma non sa quello che trova"

Nel caso dell'Italia, aver dato l'incarico di risolvere la crisi ad un così detto "tecnico" come Monti significa lasciare la vecchia strada della politica e tentarne una nuova, quella di Monti.

Per l'Italia lasciare la vecchia strada della politica è comunque positivo perché sappiamo benissimo che cosa lasciamo: lasciamo momentaneamente, anche se Monti deve comunque sottostare al volere del Parlamento, un sistema politico che evidentemente non ha funzionato, non solo con Berlusconi, ma anche in precedenza con Prodi, per non parlare delle parentesi D'Alema e altre in precedenza.

Lasciamo momentaneamente la politica per fare un nuovo tentativo che nella peggiore delle ipotesi non può fare più danni di quanti ne siano già stati fatti.

Almeno così abbiamo una speranza di salvezza anziché continuare ad annaspare in un mare di debiti. Nel caso dell'Italia è meglio cambiare la strada vecchia per quella nuova anche se non si sa di che strada si tratta e dove ci porterà.

Da qualche parte arriveremo. E poi dovendo votare in questo momento non saprei proprio a chi affidare il mio consenso.

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