"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

sabato 19 novembre 2011

Catturato l'ultimo figlio di Gheddafi

Saif Al-Islam è stato catturato oggi mentre, si dice, tentava di scappare in Niger.
Questa è l'ultima vittoria dei ribelli libici, del nuovo regime che dovrebbe essere transitorio e, chiaramente delle forze NATO che hanno fomentato, alimentato e supportato le stragi libiche che sono costate la vita a migliaia di persone.
Adesso che Saif Al-Islam, un democratico, riformista, educato in occidente, che poteva rappresentare la faccia del cambiamento pacifico della Libya, è stato catturato, speriamo almeno che la comunità internazionale riesca a far si che gli venga risparmiata la vita.

L'unica colpa realmente imputabile a Saif Al-Islam, se di colpa si può parlare, dopo aver tentato tutte le possibili strade per evitare la guerra, è quella di essersi schierato dalla parte di suo padre e di aver tentato di salvarlo dalla morte a cui era destinato sin dall'inizio dei bombardamenti NATO.

In Libya, Gheddafi o no, alla faccia della civiltà, viene ancora applicata la pena di morte e il destino di Saif Al-Islam, se giudicato in Libya, è sicuramente quello di essere ammazzato dal "regime in carica".
Speriamo che questo venga evitato, speriamo che chi in occidente, ha finanziato la rivolta e l'ascesa dell'attuale autorità, riesca a far risparmiare la vita al figlio di Gheddafi che in tutta questa guerra si è solo difeso, è stato costretto ad abbandonare i propri principi democratici e difendersi con le armi.

Questa è l'ultima chance dell'occidente di salvare una vita in Libya, ricordiamo che la scusa iniziale della Francia per scatenare i bombardamenti in Libya, era proprio quella di salvare il popolo dalla dittatura. 
Alla luce del fallimento completo e del bagno di sangue che c'è stato, l'occidente si potrebbe almeno prodigare nel tentativo di salvare la vita all'ennesimo essere umano che rischia di essere ammazzato.

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