"Qui passo gli anni, abbandonato, oscuro, senz'amor, senza vita; ed aspro a forza tra lo stuol de' malevoli divengo: qui di pietà mi spoglio e di virtudi, e sprezzator degli uomini divengo..." (G. Leopardi)

martedì 26 ottobre 2010

Somalia


In Somalia c'è una guerra in corso tra un gruppo di terroristi legati ad Al Qaida che si fanno chiamare Al Shabab, e le truppe UN dell'Africa Union che appoggiano l'unico governo riconosciuto internazionalmente, sul quale evito di esprimere opinioni.
Non si tratta di scontri sporadici nè di una battaglia singola, si parla di scontri quotidiani.
Per questo anche se non è dichiarata, si tratta di fatto di una guerra lanciata dai terroristi islamici nei confronti delle truppe internazionali UN.
Le spese di questo guerreggiare vengono pagate dalla popolazione civile che già conta svariate vittime e che è costretta a lasciare le proprie case alla volta di campi di accoglienza approssimativi.
La guerra in Somalia, va avanti da anni ad un ritrmo di circa una decina di morti ammazzati al giorno, tra terroristi, peacekeepers UN e soprattutto civili.

Stranamente in tv non se ne parla. Non se ne parla in Italia ma altrettanto stranamente se ne parla poco anche sulle altre tv e giornali europei o americani.
Probabilmente non interessa all'opinione pubblica, piu' attenta all'Afghanistan e all'Iraq, ma il dovere di cronaca ci dovrebbe far sapere che c'è una guerra altrettanto combattuta e sanguinosa, anche in Somalia.
La Somalia non ci interessa, è meglio non sapere che c'è un sacco di gente che muore tutti i giorni. Se non lo sappiamo non pesa sulla coscienza di nessuno.

Purtroppo se ne sentirà parlare e anche presto. Se non per un fatto di coscienza, se ne parlerà quando i terroristi islamici si saranno attestati sul Corno d'Africa dove potranno organizarsi tranquillamente prima di venire a casa nostra a farsi esplodere.

Magari mi sbaglio......

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